La cicogna che porta i genitori

Oggi voglio raccontare una storia emozionante sulla fotografia di famiglia. Eleonora e Marco si sono rivolti a me per un servizio fotografico di coppia. Pensavo fosse un servizio fotografico dei tanti dove metto a disposizione la mia sensibilità per capire cosa ottenere per trasmettere un messaggio immediato, per raccontare una storia come amo fare…

Telefonicamente mi sono fatta raccontare il loro percorso di vita di coppia e ciò che li spingeva a regalarsi dei ritratti fotografici. Eleonora con la voce un po’ interrotta dall’emozione mi disse che pochi giorni prima era stato assegnato loro un bambino indiano: Puskar. Il piccolo ha quattro anni e lui avrà modo di conoscere attraverso la fotografia di famiglia la nuova mamma e il nuovo papà.

La fotografia di coppia aiuta a conservare nel tempo un ricordo, un ricordo vivo, dove le persone riconoscendo quegli istanti potranno condividere ciò che hanno vissuto assieme. In questo caso però le fotografie assumevano un valore aggiunto: sentivo una responsabilità enorme in quanto a Calcutta, a più di 9000 km da noi, c’era un esserino che non conosceva i nuovi genitori.

Mi chiedevo cosa avrebbe pensato questo bimbo nel vedere due volti nuovi entrare nella propria vita. Più passavano i giorni prima della sessione e più mi immedesimavo in questo scricioletto. Le foto dovevano comunicare due cose fondamentali: il calore e la giocosità che avrebbe trovato nella sua nuova casa qui in Italia.

Quando ero bambina per me la cosa più importante era che qualcuno giocasse con me. Mi soffermavo spesso a guardare le persone che per strada si baciavano donandosi amore. Ho subito immaginato Puskar che guardava più volte i nuovi genitori.

Ho proposto a Ottavia di Charme en blanc il tema di questa nuova esperienza con la fotografia di famiglia che volevo sviluppare e come al solito quando ci confrontiamo sui progetti siamo in perfetta sintonia. Lei ha creato un set per questi ritratti ambientati da rimanere a bocca aperta, con dettagli che potessero facilitarmi il compito. Dovevamo creare insomma un documento importante per Puskar.

Ero emozionata mentre scattavo, mentre guardavo questa bellissima coppia divertirsi davanti al mio obiettivo. Quando poi ho consegnato il lavoro finito, stampato per spedire in India ero curiosa di sapere cosa provavano i ragazzi. Erano a dir poco felici per quello che vedevano di loro: non si erano mai visti così, nemmeno al loro matrimonio.

Questa è la bellezza del mio lavoro. Questo è ciò che amo fare.

Ecco a voi: Eleonora e Luca